“Vorrei ogni mattina accogliervi all’entrata 

salutare i genitori e cominciare la giornata; 

vorrei che ogni lezione iniziasse con un canto

per condividere ogni giorno la gioia dell’incontro.

Vorrei che ogni bambino trovasse il proprio posto

 e che nessuno possa dirsi perso dentro a un bosco; 

vorrei tenere traccia delle parole che diciamo 

perché sono preziose come l’acqua che beviamo.

Vorrei tener viva quella curiosità 

che respinge le bugie per cercar le verità

e per solleticare la nostra fantasia

ci aiuteranno scienze, grammatica e persino geometria.

Vorrei con voi salpar per mari di esperienze e di parole 

per capir come difender la dignità delle persone,

così apriremo varchi nella burocrazia

e tra le crepe proveremo ad imparar democrazia.

Vorrei… vorrei… vorrei…

Per ora non vedo l’ora di conoscere i vostri nomi, 

ma per adesso è ancora un sogno,

di me, un gigante, in un’isola di nani.”

Davide Tamagnini